Come insegnare l'analisi grammaticale agli studenti con difficoltà di apprendimento (DSA)



Che cos è l’analisi grammaticale?  

Consiste nell' associare ogni parola di una frase alla parte del discorso corrispondente (es. articolo, nome ecc) e definirne le proprietà morfologiche, quando si tratta di parti variabili del discorso, cioè che subiscono delle flessioni all’interno della frase (es. flessione di genere e numero per nomi e aggettivi)

Come viene solitamente insegnata l’analisi grammaticale a scuola?

Il metodo di insegnamento classico è di tipo TOP-DOWN (dall’alto verso il basso) che consiste nello spiegare in modo dettagliato i passaggi logici che caratterizzano il processo da apprendere. Dopo la comprensione di questi passaggi e la memorizzazione di alcune regole si dà per scontato che si possa arrivare alla realizzazione pratica. Per gli studenti che non presentano difficoltà di apprendimento è così: all’inizio avranno bisogno di controllare sul libro alcune regole, poi quando il processo si sarà automatizzato ne faranno a meno perché potranno contare sulle informazioni immagazzinate in memoria e riutilizzabili nel momento specifico. Questo modello di insegnamento prevede un apprendimento per prove ed errori, dove sostanzialmente il bambino impara dagli sbagli commessi.

Per i bambini DSA la situazione è diversa: un apprendimento per prove ed errori non è efficace per questi studenti, l’errore infatti tende a competere con la risposta esatta (perché ha la stessa probabilità di emissione a causa di una compromissione della memoria di lavoro) creando maggiore confusione e ostacolando l’apprendimento. Per questo, soprattutto quando si introduce un nuovo argomento, è bene utilizzare con questi studenti un metodo di insegnamento bottom-up (cioè dal basso verso l’alto) che consiste nell’insegnare qualcosa riducendo al minimo la probabilità che il bambino commetta errori (errorless learning) fornendogli una quantità di aiuto (prompt) adeguato.

Come utilizzare l’errorless learning nell’apprendimento dell’analisi grammaticale? Per prima cosa bisogna aiutarli ad individuare le varie parti del discorso e riconoscerle. Per farlo il bambino potrà utilizzare un sistema simbolico costruito da voi che lo guiderà in modo immediato nel riconoscimento della parola. Questo sistema è un adattamento del metodo montessoriano all’insegnamento dell’analisi grammaticale.

Esempi pratici: consideriamo le parti variabili del discorso e ipotizziamo di voler insegnare al nostro studente ad identificare e riconoscere correttamente ciascuna parte:

·         Insegnare a dividere la frase in parti separate che poi andremo singolarmente ad identificare: all’inizio possiamo farlo noi, dividendo le singole parti da analizzare con un tratto di penna. Dopo che per diverse volte l’abbiamo aiutato, incoraggiamo il bambino a fare da solo, quando però siamo sicuri che l’abilità è stata acquisita. Potremmo sfumare il prompt (l’aiuto) in questo modo:

a.       Fase 1: Partiamo facendo noi la divisione della frase e con un tratto di penna dividiamo le singole parti da analizzare.

b.      Fase 2: Chiediamo al bambino di lasciare uno spazio tra le diverse parti da analizzare quando copia la frase (es. nella frase “il gatto miagola” chiediamo al bambino di lasciare uno spazietto tra le varie parti, in questo modo gli stiamo suggerendo cosa analizzare)

c.       Fase 3: Dettiamo al bambino la frase facendo delle lunghe pause tra una parte e l’altra da analizzare (anche in questo caso suggeriamo, ma in maniera meno evidente rispetto alla fase precedente, cosa analizzare)

d.      Autonomia: il bambino identifica in autonomia, senza difficoltà, le varie parti da analizzare.

  

·         Costruire una legenda con dei simboli ciascuno dei quali si associa ad una parte del discorso (iniziamo da articolo, nome, verbo, aggettivo, perchè sono le parti fondamentali del discorso). Ecco un esempio:

 


 

 


A questo punto si propone una frase al bambino e lo si aiuta disegnando intorno ad ogni parte del discorso il simbolo corrispondente; inizieremo da frasi semplici che contengano esclusivamente queste parti del discorso.

La frase ad esempio può essere questa:

IL BAMBINO MANGIA UNA GRANDE MELA

Aggiungiamo i simboli:


Le prime volte lasciamo al bambino la possibilità di consultare la legenda, quando pensiamo che il bambino sia pronto incoraggiamolo ad abbandonarla e a farsi guidare semplicemente dal simbolo. Col tempo possiamo eliminare gli aiuti e passare all’utilizzo di strumenti compensativi più complessi, di cui parleremo in seguito.

Silvia D'Angelo

Psicologa

e-mail:mithen86@gmail.com


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